Tutto pronto per l’inizio dei lavori a Parigi della cosiddetta Cop 21, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima. La marcia non è stata autorizzata per motivi di sicurezza dopo le stragi del 13 novembre, ma tutti i manifestanti accorsi numerosi in città per difendere il futuro del pianeta hanno comunque optato per una forma alternativa e non violenta di protesta.
La centralissima Place de la Republique, infatti, è stata riempita da migliaia di paia di scarpe di gente comune e di personaggi famosi, come l’attrice Marion Cotillard o il segretario dell’Onu Ban Ki-Moon. Anche papa Francesco avrebbe inviato le sue scarpe.
Il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, ha ricevuto stamattina all’Eliseo il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, per una riunione di lavoro. Come informa l’Eliseo, i due hanno preso in esame le condizioni che devono crearsi per ottenere alla COP 21 un “risultato ambizioso” e Ban Ki-moon hanno anche parlato “della lotta contro il terrorismo”.
In numerose altre città del mondo, si sono svolti, o sono in programma, eventi in sostegno del raggiungimento di un accordo per la riduzione delle emissioni a effetto serra.
A Sydney, sono scese in piazza 45mila persone, a Brisbane 40mila. A Londra appuntamento a Park Lane. Altre manifestazioni si sono svolte a Nairobi, Beirut e Seul.
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