Ecco le pagelle del posticipo della quattordicesima giornata di Serie A tra Empoli e Lazio (clicca qui per leggere la cronaca).
EMPOLI: Skorupski 7; Laurini 7, Tonelli 8, Costa 6, Mario Rui 6; Zielinski 6, Paredes 7,5, Buchel 6; Saponara 6 (dal 9′ s.t. Krunic s.v.); Maccarone 6, Livaja 6 (dal 19′ s.t. Zambelli 6). All.: Giampaolo.
I MIGLIORI DELL’EMPOLI:
Tonelli: Autoritario al centro della difesa empolese, tiene a bada Djordjevic, sia con le buone che con le cattive (quest’ultime gli costano un cartellino giallo che gli farà saltare il prossimo match). Ottimo l’inserimento con cui elude le marcature dei difensori avversari in occasione del gol, che segna con un colpo di testa degno di un attaccante di razza.
Paredes: Un giocatore così, alla Roma (è in prestito dai giallorossi), farebbe parecchio comodo. Riesce a dare sia qualità che quantità in mezzo al campo, non disdegnando qualche proiezione offensiva. Suo l’assist per la zuccata vincente di Tonelli.
I PEGGIORI DELL’EMPOLI:
Nessun giocatore sotto la sufficienza.
LAZIO: Marchetti 5,5; Basta 5,5, Mauricio 5, Hoedt 5, Radu 6 (dall’11’ s.t. Klose 6,5); Candreva 4, Parolo 5, Biglia 5, Lulic 6,5; Milinkovic-Savic 5,5 (dal 12′ s.t. Felipe Anderson 5); Djordjevic 5,5 (dal 29′ s.t. Matri 6). All.: Pioli.
I MIGLIORI DELLA LAZIO:
Lulic: Crea quasi sempre superiorità numerica nella sua zona di competenza, sorprendendo più volte Zielinski e facendo arrivare in area tanti buoni palloni che però i suoi compagni non riescono a sfruttare.
Klose: Entra in campo nella ripresa e il gioco d’attacco della Lazio migliora subito. Solo un caso? Non crediamo. Sfortunato nel trovare di fronte a sé uno Skorupski in giornata di grazia, l’arbitro gli annulla anche un gol per un presunto gioco pericoloso ai danni del portiere dell’Empoli.
I PEGGIORI DELLA LAZIO:
Candreva: C’è ma non si vede. Da uno come lui ci si aspetterebbe la giocata improvvisa che rimetta in piedi la partita, invece non riesce praticamente mai ad entrare nel vivo del gioco della Lazio, nemmeno nel secondo tempo, quando la fase offensiva migliora visibilmente.