“Occorrono più strumenti per intercettare alla luce delle nuove tecnologie, rafforzare la capacità di capire, con più traduttori e maggiore cooperazione tra le Procure con il supporto dell’informatica” ed ecco che il ministro alla giustizia Orlando propone di “monitorare maggiormente la rete” compresa la Playstation.
La rete – dichiara Orlando – “offre numerose opportunità di comunicazione, nelle indagini antiterrorismo è stato segnalato anche l’uso delle Playstation, per questo ogni forma di messaggio va monitorata con nuovi strumenti”.
Per Orlando servono più “mediatori culturali all’interno delle carceri, per impedire quelle forme di radicalizzazione che in altri Paesi si sono sviluppate proprio in quel contesto”.
Altra misura su cui punta l’Italia è la costituzione di una Procura europea antiterrorismo. “Dobbiamo denunciare – ha detto Orlando – che a livello europeo un salto di qualità sulle indagini sul terrorismo internazionale non c’è ancora stato. La risposta dell’Europa in termini di cooperazione giudiziaria non e’ all’altezza della sfida che dobbiamo affrontare”.