Nuova giornata di commemorazioni in Francia per le vittime degli attentati di Parigi. Si è svolta oggi una cerimonia a Les Invalides, a cui ha partecipato anche il presidente francese Francois Hollande.
Durante la cerimonia, in un silenzio carico di commozione, sono state elencati i nomi delle 130 vittime, con le foto trasmesse sui maxischermi e in diversi momenti è stata intonata la Marsigliese e, a fine cerimonia, il Va’ Pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi.
Hollande, di ritorno da una serie di viaggi diplomatici in tutto il mondo, era visibilmente commosso e ha dichiarato: “La nazione intera piange le sue vittime. La Francia farà di tutto contro il terrorismo, senza pietà, per proteggere i nostri figli. E’ perché amavano la vita che sono stati massacrati. Centotrenta di noi. Centotrenta risate che non sentiremo più”.
Il presidente Hollande ha concluso: “Non cederemo alla paura e all’odio. La Francia resterà se stessa così come l’avevano amata coloro che sono scomparsi”. Ha poi definito gli aggressori “un’orda di assassini che ha colpito 130 dei nostri. È perché amavano la vita che sono stati massacrati. Centotrenta di noi. Centotrenta risate che non sentiremo più”.
“Loro hanno il culto della morte – ha detto il presidente – ma noi, noi abbiamo l’amore per la vita. Continueremo ad amare la musica, moltiplicheremo le canzoni, i concerti e gli spettacoli”.
“Le prove ci renderanno più forti – ha concluso – sono fiducioso per le generazioni future. L’attacco del 13 novembre resterà nella loro memoria come un’iniziazione terribile alla durezza del mondo, ma anche come un invito ad affrontare la durezza con nuovo impegno”.