La guardia di finanza ha sequestrato, al porto di Trieste, un carico di circa 800 fucili a pompa, provenienti dalla Turchia e diretti in Germania, Olanda e Belgio. Le armi da guerra erano trasportate, senza autorizzazioni, da un autoarticolato olandese condotto da un cittadino turco.
Il carico era composto da 781 fucili a pompa modello ‘Winchester SXP’ da 12-51 cm, 66 fucili a pompa ‘Winchester SXP’ da 12-41 cm. e 15 calci per fucile.
Il Tir era sbarcato a Trieste il 23 novembre scorso. Le armi erano contenute in centinaia di scatole di cartone, ciascuna delle quali contenente un fucile a pompa, tutte dirette in Belgio.
Pur non essendovi irregolarità di tipo doganale, per il trasporto non era stata chiesta l’autorizzazione alle autorità di pubblica sicurezza. Per questo particolare tipo di carico, anche se destinato all’estero, la legge prevede infatti che il trasporto debba essere autorizzato dall’autorità di Ps.
Denunciato il titolare dell’azienda turca produttrice, per la violazione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.