Il capo dello Sco Renato Cortese, il questore di Rimini Maurizio Improta, ed altri 5 poliziotti e il giudice di pace Stefania Lavore sono accusati di sequestro di persona.
È l’accusa che i pm di Perugia contestano per il caso Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Ablyazov espulsa dall’Italia. Agli indagati sarebbe stata notificata un’informazione di garanzia.