Ancora un nulla di fatto per il Parlamento riunito in seduta comune, ancora nessun accordo per l’elezione di tre giudici della Consulta. Nessuno dei candidati, Augusto Barbera, Francesco Paolo Sisto e Giovanni Pitruzzella, ha raggiunto il quorum di 571 voti necessario per l’elezione.
Tra i 951 aventi diritto, hanno votato 877 parlamentari, 74 gli assenti. Il più votato è stato il candidato del Pd Barbera con 536 voti, a seguire Sisto con 511 voti quindi Pitruzzella con 492 Modugno (M5S) con 140 voti. A scombinare i piani della maggioranza sono stati proprio i grillini.
“Il Pd ha candidato alla Corte Costituzionale Augusto Barbera, un grande costituzionalista e uomo leale con le istituzioni repubblicane. La sua candidatura verrà mantenuta – ha detto Luigi Zanda – Oggi è mancato un numero elevato di voti. Difficile che i voti mancanti provengano da un unico gruppo politico. Spesso il voto segreto viene usato per manovra politica”.
Forza Italia non cambia idea: “Resta salda l’indicazione dell’avvocato, onorevole Francesco Paolo Sisto per la Corte Costituzionale tenuto conto anche del risultato lusinghiero raggiunto nelle votazioni di oggi. Chiediamo che venga calendarizzata al più presto una nuova seduta comune del Parlamento”, hanno detto Brunetta e Romani.
“Alleanza Popolare continuerà a votare la terna proposta che è una terna di alto livello: Giovanni Pitruzzella, Francesco Paolo Sisto e Augusto Barbera – dichiara Lupi – Non possiamo rassegnarci alla mancanza di plenum della Consulta, oltre che un vulnus all’istituzione è un fatto che ne potrebbe compromettere il funzionamento”.
Solita denuncia di “inciucio”, invece, dal M5S: “La spartizione delle poltrone in perfetto stile Partito della Nazione ha fallito. Se vogliono cambiare metodo ed arrivare al metodo 5 stelle noi ci siamo e penso che oggi noi siamo più che mai necessari”, afferma il deputato Danilo Toninelli.