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Animali clonati per “sfamare” il popolo cinese | Ma dietro al progetto ci sono interessi economici

La Cina sembra avere trovato un rimedio rivoluzionario alla scarsità di carne disponibile sul mercato a fronte del vertiginoso aumento demografico mondiale. Il paese sembra infatti pronto a costruire il più grande impianto per la clonazione animale del mondo che consentirà di aumentare rapidamente quantità e qualità di bestiame, cani e cavalli.

Il progetto prevede la costruzione di un centro di clonazione, la realizzazione di un laboratorio, una banca del gene e un centro espositivo per la scienza e l’educazione. L’obiettivo è quello di attrarre investimenti per un valore di circa 30 milioni di euro. Il complesso sarà sviluppato all’interno dell’area per lo sviluppo economico e tecnologico di Tianjin (Teda).

Gli animali che saranno clonati prevalentemente bovini e cavalli da corsa, tutti saranno utilizzati per servizi commerciali e il miglioramento delle razze. Il presidente di Boyalife Xu Xiaochun avrebbe affermato che il centro inizierà a produrre 100.000 embrioni bovini in un anno, per poi espandere la produzione annua ad un milione di embrioni.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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