Ventidue persone sono finite in manette a Caltanissetta nell’ambito dell’operazione antiracket “Redivivi” della squadra mobile nissena e del commissariato di polizia di Gela. Le 22 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip, su richiesta della Dda di Caltanissetta, nei confronti di altrettanti esponenti delle “famiglie” Emmanuello e Rinzivillo, di “Cosa Nostra” gelese.
Sono indagati, a vario titolo, di associazione mafiosa, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e alle estorsioni. Determinante la collaborazione di alcuni commercianti, che, “con il sostegno dell’associazione antiracket “Gaetano Giordano”, nel 2014, hanno trovato il coraggio di denunciare l’imposizione del “pizzo”, le minacce e le intimidazioni subite“.
Con gli arresti di oggi (18 in carcere, 4 ai domiciliari) gli inquirenti ritengono “di avere ricostruito i nuovi assetti di “Cosa Nostra” a Gela, di averne individuato il nuovo reggente,’decapitato’ i vertici e sgominato l’organizzazione. Gli imprenditori presi di mira dai malviventi operano nel settore del recupero del materiale ferroso e dei teloni di plastica che periodicamente vengono sostituiti per la copertura delle serre nelle campagne tra Gela e Vittoria (Ragusa)”.
Gli esponenti delle famiglie Rinzivillo ed Emmanuello avevano stretto alleanza con gli affiliati della “Stidda” vittoriese “e si sentivano così forti e sicuri da imporre ai serricoltori il servizio di “guardiania” a pagamento. All’accusa di attività estorsiva gli inquirenti aggiungono quella di avere gestito un fiorente traffico di stupefacenti che sarebbe servito al mantenimento delle famiglie mafiose”.
Questi i nomi degli arrestati: in carcere Vincenzo, Nunzio, Davide, Rosario, Luca, Simone, Paquale Andrea e Pasquale Lino Trubia; Luigi Rizzari, Rosario Caruso, Francesco Graziano Giovane, Ruggeri Biundo, Manuele Rolla, Cristofer Luca Tasca, Fabio Crisci e Baldassarre Nicosia, mentre ai domiciliari sono andati Giuseppe Carnazzo, Rosario Trubia, Serafino Tuccio e Rosario Davide Albano e Rosario Maichol Trubia. Ricercato Petrut Stelian Ursica.