La sanità italiana e i tempi d’attesa. Secondo quanto emerge dal documento “trasparenza, etica e legalità nel settore sanitario“, il “Primo Rapporto sullo stato di attuazione delle azioni adottate dalla sanità pubblica in materia di trasparenza ed integrità”, realizzato dall’Agenas, sempre più cittadini possono informarsi online sui tempi di attesa per le prestazioni sanitarie.
Contemporaneamente, però, vengono segnalate carenze importanti in alcune regioni. La maglia nera spetta alle Marche. Secondo il rapporto, garantire prestazioni sanitarie entro tempi appropriati “rappresenta una componente strutturale dei Livelli Essenziali di Assistenza”.
Proprio le liste d’attesa celano “abusi ed inefficienze nell’accesso ai servizi“. Per questo, la legge prevede che le aziende sanitarie pubblichino nel proprio sito web una pagina appositamente dedicata, cosa che fanno il 93% delle aziende nel 2015, con “un soddisfacente e crescente livello di adempimento”.
Solo in 10 regioni tutte le aziende sono adempienti. In coda le Marche, dove lo fa solo il 25% delle aziende, seguite a buona distanza da Calabria e Campania. Tra le migliori, con il 100% delle aziende in regola, Molise, Puglia e Basilicata figurano accanto a Umbria, Trentino Alto Adige, Val d’Aosta e Friuli Venezia Giulia.