Il premier britannico David Cameron prepara la sua campagna di persuasione nei confronti dei parlamentari del Regno per ottenere il via libera ai raid aerei contro l’Isis in Siria, che secondo l’agenda del governo dovrebbero cominciare nelle prossime due settimane: lo scrive il Sunday Times. Cameron esorterà i parlamentari dicendo loro che dovrebbero cominciare a comportarsi come «Churchill, non Chamberlain» se vogliono sconfiggere il terrorismo.
Il piano di Cameron, che domani sarà a Parigi per discutere della lotta contro l’Is con Francois Hollande prima che questi parta per Washington dove martedì incontrerà Barack Obama, è quello di aspettare una settimana prima di decidere se mettere ai voti ai Comuni, prima della pausa natalizia, la proposta per l’avvio dei raid. L’offensiva di Cameron è motivata dal fatto che, rispetto all’inizio del mese, l’atmosfera politica a Westminster sia cambiata a seguito degli attacchi di Parigi.
Un fattore importante è anche il passaggio unanime della risoluzione dell’Onu che chiede a tutti i Paesi membri di adottare tutte le misure necessarie per combattere lo Stato Islamico. Secondo quanto anticipato dal Guardian, Cameron potrebbe fare una dichiarazione formale giovedì prossimo in Parlamento, ma aspetterebbe a richiedere un voto fino a quando avrà la certezza di avere i numeri necessari a far passare la misura.