Sono stati oltre trentamila i fedeli che hanno assistito oggi all’Angelus di Papa Francesco dalla piazza del Colonnato di San Pietro. E questo nonostante i serrati controlli all’ingresso che hanno creato code chilometriche.
Piazza San Pietro, infatti, è stata blindata: gli ingressi al largo del Colonnato, alla fine di via della Conciliazione, sono stati chiusi. Per entrare in piazza occorreva fare un doppio controllo: la polizia prima controllava borse e zaini, poi si passava sotto il metal detector. È stato chiuso con le transenne anche l’ultimo tratto di via della Conciliazione, quello che porta a piazza Pio XII, subito prima dell’ingresso a San Pietro. I fedeli però non hanno rinunciato.
Si tratterebbe della prima volta che il controllo per l’Angelus domenicale è così serrato. Uomini della polizia e dei carabinieri spiegano che si tratta di un servizio rafforzato non solo per gli attacchi di Parigi ma anche in vista del Giubileo. Si affinerà di settimana in settimana, spiegano. Anche dentro la piazza ci sono a vigilare tra i fedeli le forze dell’ordine italiane, polizia e carabinieri, e la gendarmeria vaticana.
La gente che è venuta per l’Angelus del Papa ha detto di sentirsi tranquilla, anche grazie ai maggiori mezzi dispiegati per la sicurezza. “Non abbiamo nessuna paura, veniamo da lontano per questo Papa, siamo contenti di essere qui e torneremo anche per il Giubileo”, ha detto Andrea. Ci sono anche famiglie con bambini. Una giovane coppia polacca, di Danzica, spinge nel passeggino una piccola di tre anni e mezzo: “Con tutti questi controlli e le forze dell’ordine che abbiamo visto ci sentiamo protetti. E poi siamo qui e ci tenevamo tantissimo a sentire l’Angelus del Papa”. Giovanna e Maurizio vengono invece da Catania e lei ammette: “Avevamo prenotato il viaggio a Roma più di un mese fa, altrimenti, visto quello che è successo a Parigi, non saremmo venuti. Ormai era prenotato e oggi siamo qui anche per cercare di combattere l’ansia”.
E nel suo Angelus, Papa Francesco è tornato a parlare di pace e di paura: “Di fronte alle tante lacerazioni nel mondo e alle troppe ferite nella carne degli uomini, chiediamo alla Vergine Maria di sostenerci nel nostro impegno di imitare Gesù, nostro Re, rendendo presente il suo regno con gesti di tenerezza, di comprensione e di misericordia”.