Un’operazione della Guardia di Finanza ha portato al sequestro, in due diverse operazioni nel Casertano, di 38mila fuochi d’artificio illegali per un quantitativo totale di 950 chili, 130 chili di polvere pirica e una “molazza” utilizzata per la produzione artigianale della miscela esplodente.
Contestualmente due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per detenzione di materiale esplosivo senza autorizzazioni e fabbricazione abusiva di polvere pirica. Il primo intervento è stato effettuato a Orta di Atella (Caserta), dove in un opificio veniva effettuata la produzione di materiale esplodente senza alcuna autorizzazione.
All’interno della “polveriera”, i finanzieri hanno trovato 550 chili di artifizi pirotecnici denominati “Cobra”, simili alle più note “cipolle” in grado di causare numerosi danni causati agli incauti utilizzatori, “prodotti in maniera artigianale del tutto abusiva e senza alcuna cautela per la pubblica incolumità”.
II responsabile dell’attività illecita, originario di Portici (Napoli), è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per l’omessa denuncia e commercio abusivo di materiale esplodente. Il secondo intervento, invece, è stato eseguito nel comune di Mondragone (Caserta).
I finanzieri della Compagnia di Caserta sono intervenuti all’interno di una fabbrica utilizzata per la realizzazione di materiale pirotecnico con esplosivo prodotto in maniera del tutto abusiva ovvero senza alcuna preventiva autorizzazione prevista dalla vigente normativa che regola lo specifico settore
A Mondragone i finanzieri hanno sequestrato “1.300 pezzi di materiale esplodente, pari a 180 chili di massa attiva e 390 chili di massa lorda, circa 130 chili di polvere pirica e una “molazza”. Il responsabile, originario di Sant’Antimo (Napoli) è stato denunciato a piede libero per omessa denuncia e fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti.