“Per favore niente porte blindate nella Chiesa, niente, tutto aperto”. Un appello significativo quello lanciato da Papa Francesco durante l’udienza generale in vista dell’apertura della Porta santa in occasione del Giubileo: “La Chiesa è la portinaia, non la padrona, della casa del Signore“.
Il Giubileo, ha spiegato il Pontefice, sarà l’occasione giusta per varcare “la porta della misericordia”. “Ognuno di noi ha dentro di sé cose che pesano – ha però aggiunto Bergoglio – tutti siamo peccatori ma la misericordia di Dio non è mai stanca di perdonare, mai si stanca di aspettarci, ci guarda, è sempre accanto a noi“.
“Le famiglie cristiane sono state incoraggiate ad aprire la porta al Signore che vuole entrare portando la sua amicizia – ha detto il Papa – se la porta della misericordia di Dio è sempre aperta anche le porte delle nostre chiese, delle nostre parrocchie, istituzioni, diocesi devono esser aperte”.
Per Papa Francesco, il significato del Giubileo non è solo quello di aprire la grande porta della misericordia di Dio “ma anche le piccole porte delle nostre chiese per lasciare entrare o tante volte per lasciare uscire il Signore prigioniero delle nostre strutture, di tante cose”.