Nuovo allarme dopo gli attaccgi di Parigi. Ulteriormente rafforzata la sicurezza in Italia per un’allerta attentati in base a informazioni che fanno riferimento a possibili attacchi ai principali luoghi di culto e aggregazione.
Sono stati incrementati i controlli, servizi di vigilanza e posti di blocco a Roma e Milano. Nel mirino, secondo la segnalazione giunta dall’Fbi, ci sarebbero la basilica di San Pietro a Roma e il Duomo e la Scala di Milano. Nell’informativa sono stati indicati anche i nominativi di cinque “arabi” che potrebbero essere nel nostro Paese.
“È stata ampliata la no-fly zone. Ci sono alcune zone della Capitale, praticamente tutta la città, che sono interdette al volo aereo per tutto il periodo del Giubileo” ha dichiarato il prefetto di Roma, Franco Gabrielli.
Mobilitazione di uomini e mezzi per la sicurezza a Milano. Per quasi un mese, infatti, nel capoluogo lombardo ci saranno circa 250 agenti in più per strada. Contemporaneamente verrà potenziato il personale dedicato alla vigilanza sulle immagini riprese dalle telecamere.
Sarebbero una serie di elementi di natura investigativa ad aver fatto scattare l’allerta attentati in Italia. Elementi che, viene sottolineato da fonti qualificate, serviranno ora per fare ulteriori attività indagine. Non sarebbero invece stati indicati, sempre secondo quanto si apprende, segnali diretti di minacce concrete.
Il governo italiano ha commentato che a queste segnalazioni non va data “né enfasi né sottovalutazione”, anche perché “segnalazioni sulla sicurezza in Italia da Paesi amici e alleati sono costanti. Sono oggetto di attenta valutazione dalle forze di sicurezza, come sempre avviene su base quotidiana per le informative che vengono regolarmente vagliate e verificate”.
In ogni caso dopo l’allarme proveniente dagli Stati Uniti il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha inviato ai questori di Milano e Roma la richiesta di rafforzare ulteriormente (anche se l’allerta è già a livello 2, il più alto prima di quello che scatta solo in caso di attacco terroristico) la vigilanza e il controllo nelle due città, con particolare attenzione ai luoghi di culto e di aggregazione. Sono stati inoltre disposti posti di blocco per aumentare i controlli a persone o veicoli sospetti.