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Ylenia Carrisi uccisa negli Usa da un camionista | Le indagini dell’Interpol vicine alla svolta choc

Il giallo della scomparsa di Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina, potrebbe presto conoscere una svolta clamorosa. Secondo un articolo del Quotidiano Nazionale a uccidere la figlia dei due cantanti potrebbe essere stato un camionista americano, Keith Hunter Jesperson.

Si tratta di una pista molto battuta dall’Interpol che due settimane fa ha spedito i carabinieri a Cellino San Marco per prelevare i campioni del Dna del cantante e dei suoi figli Yari, Cristel e Romina Junior. I reperti “sono ora nelle mani del Ris di Roma e, dopo l’estrapolazione dei profili, potranno essere confrontati con quelli delle ossa di una donna rinvenute ad Holt, in Florida”.

Il cadavere fu trovato il 15 settembre del 1994, ovvero nove mesi dopo la denuncia di scomparsa di Ylenia. Nel 1996, Jesperson ha confessato “di aver ucciso una ragazza conosciuta in una stazione di servizio di Tampa, in Florida. La giovane, che si faceva chiamare Suzanne, zaino in spalla, stava cercando di raggiungere la California o il Nevada”.

Secondo gli investigatori, Ylenia Carrisi frequentava ai quei tempi un artista di strada di New Orleans che fu anche sospettato di omicidio. Grazie alla confessione del camionista, lo sceriffo di Palm Beach avrebbe ricostruito il volto della giovane: sarebbe “di una somiglianza incredibile con il viso di Ylenia”.
Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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