Si è celebrato oggi in Francia, alle 12 in punto, il minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage di sabato 14 novembre.
Il presidente francese Francois Hollande, il primo ministro Valls ed il sindaco di Parigi Hidalgo hanno presenziato al momento di raccoglimento nel cortile della Sorbona a Parigi, intonando poi la Marsigliese assieme agli studenti.
Il premier francese Manuel Valls, era stato intervistato proprio questa mattina dalla radio Rtl, affermando: “Il terrorismo può colpire ancora nei prossimi giorni. Dobbiamo convivere con questa minaccia per poterla combattere”. Il premier ha poi invitato “il popolo francese a mobilitarsi”. La minaccia del terrorismo, ha aggiunto Valls, durerà a lungo.
Gli attacchi di Parigi “sono stati organizzati, pensati e pianificati in Siria”. “Replicheremo colpo su colpo – ha dichiarato Valls – Siamo in guerra. E dato che siamo in guerra, agiremo, colpiremo e vinceremo”.
Il primo ministro Manuel Valls ha annunciato “oltre 150 perquisizioni”. A Lione, nel centro del Paese, cinque fermi dopo il ritrovamento di armi e di un lanciarazzi, giubbetti antiproiettile, diverse pistole e un fucile kalashnikov.
Il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha dichiarato che nella notte, in Francia, ci sono state 168 perquisizioni nelle case di individui sospetti, in 19 dipartimenti diversi. Ci sono stati 23 arresti e il sequestro di 31 armi, tra cui alcune da guerra.
(Foto Instgram ufficiale François Hollande – fhollande)