Nuova ondata di raid in Siria da parte della Francia dopo i brutali attentati dell’Isis che hanno messo in ginocchio Parigi venerdì scorso. Nella notte il Paese guidato dal Hollande continua i bombardamenti su Raqqa, considerata la Capitale dell’Isis.. Lo riportano i media internazionali online, citando fonti militari francesi sentite dall’agenzia Afp.
Lunedì i jihadisti dello Stato islamico in un comunicato citato dalla Bbc hanno sostenuto che i raid della Francia hanno colpito “luoghi deserti” e non hanno causato nessuna vittima.
Mentre il ministro Cazeneuve informa sulla messa in atto di altre 128 perquisizioni. Ma la Francia non è sola in questa vasta operazione militare. Gli Stati Uniti stanno fornendo importanti dati di intelligence per i raid in Siria, informa il Wall Street Journal. Le ultime informazioni che giungono dalla Siria parlano di bombardamento a tappeto su tutti gli obiettivi più importanti.
Intanto emerge con sempre maggiore decisione la voce secondo la quale sia stato il Califfo dell’Isis Abu Bakr al-Baghdadi in persona ad ordinare di colpire i Paesi “nemici” creando un’unità specifica per la pianificazione degli attacchi terroristici. Cellula terroristiche composte “da 24 elementi, 19 con il compito di effettuare gli attentati, addestrati a Raqqa”,
Previsti anche “altri 5 per il coordinamento e la logistica”. Gli 007 iracheni, però, sembra che avessero già avvertito la Francia, nel giorno precedente gli attacchi di Parigi, sull’imminente azione terroristica dell’Isis. Una segnalazione forse sottovalutata dal Governo francese.
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