Ecco le pagelle dell’amichevole tra Belgio e Italia (clicca qui per leggere la cronaca).
Buffon 6: L’unica vera parata della partita (e pure difficile) è quella su tiro di Batshuayi che beffardamente diventa un assist per De Bruyne che lo beffa con un tiro fortunoso. Tutto sommato Buffon non ha colpa in nessuno dei tre gol e per il resto è quasi inoperoso.
Darmian 6: Esterno difensivo a destra, copre bene il territorio di competenza e ogni tanto prova ripartenze che non fanno la storia di questa partita.
Bonucci 4,5: Una partita “normale” nel primo tempo, macchiata gravemente nella ripresa dall’erroraccio che provoca il 2 a 1 del Belgio. Regala palla agli avversari in fase di impostazione e nel tentativo di rimediare provoca il rimpallo che inganna Chiellini e favorisce De Bruyne. Colpevole anche sul 3 a 1 perché tiene in gioco Batshuayi e lo fa girare con incredibile ingenuità.
Chiellini 5: Primo tempo da brividi: regala con un goffo intervento il corner da cui scaturisce l’1 a 1 e ha sostanziali responsabilità sul buco difensivo che consente un comodo gol a Vertonghen. Nel finale del primo tempo per un intervento in scivolata su Lukaku che però lo aveva bruciato in velocità. Nella ripresa si rianima, mettendo al servizio della squadra la sua innegabile esperienza e il senso della posizione. Poche responsabilità sul secondo gol, Bonucci sorprende anche lui.
De Sciglio 5: Qualche piccolo bagliore di luce ma conferma di non essere in un buon periodo di forma. In difesa è spesso impacciato, in fase di spinta si vede solo una volta. Dovrebbe osare di più ma non sembra avere la condizione fisica ideale.
(Antonelli) s.v.:
Florenzi 7: Pimpante come spesso gli capita anche nella Roma. Le sue accelerazioni sulla fascia destra creano sempre pericoli al Belgio e il gol nasce proprio da una sua azione in velocità. Sempre disponibile a dettare il passaggio ma anche bravo in copertura quando serve.
(El Shaarawi) 6,5: Sfiora il gol al primo tocco di palla con un bel tiro in diagonale che sfiora il palo e proprio al 90′ va vicino al 3 a 2 costringendo Mignolet all’uscita a valanga.
Marchisio 6,5: Si assume l’onere di impostare il gioco, non ha i piedi di Pirlo ma ha rapidità di pensiero e di gambe. Smista qualche buon pallone e fa sentire la sua personalità anche in fase di non possesso palla.
Parolo 5: Dovrebbe essere uno dei preferiti per il ringiovanimento del centrocampo azzurro ma fallisce la prova. Anonimo, poco preciso, poco utile. Viene giustamente sostituito da Conte in apertura di ripresa.
(Soriano) 6: Produce subito molta quantità e conquista anche un interessante calcio di punizione che l’Italia non sfrutta. Poi però anche lui è travolto quando il Belgio di forza si va a prendere la partita.
Candreva 6,5: Grande vivacità sulla fascia sinistra, segna il gol del vantaggio dell’Italia perchè ha la forza e l’intuizione di seguire l’azione che si sviluppa a destra. Pochi minuti dopo sfiora anche il raddoppio su una bella azione personale. Allarga la difesa del Belgio ed è protagonista di tante azioni offensive.
Eder 6,5: La sua rapidità crea fastidio ai belgi. Eder cerca sempre la collaborazione con Pellè e crea qualche buona occasione da gol: nel primo tempo spreca tirando a lato, nella ripresa colpisce in pieno la traversa. Ha entusiasmo contagioso.
(Zaza) s.v.
Pellè 7: A memoria non ha mai sbagliato una partita in Nazionale. E’ suo il tiro che costringe Mignolet alla corta respinta che regala a Candreva la comoda palla dell’1 a 0. Nel secondo tempo ancora Mignolet con un miracolo gli nega il meritato 2 a 2 su colpo di testa. Per tutta la gara è vivo, punto di riferimento per i compagni, in grado di dare profondità all’azione offensiva azzurra.
(Okaka) s.v.:
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BELGIO: Mignolet 7,5; Cavanda 5,5 (dal 18′ s.t. Denayer 6), Alderweireld 6, Lombaerts 6, Vertonghen 6,5; Witsel 6, Nainggolan 5,5; Carrasco 5,5 (dal 42′ s.t. Mirallas s.v.), De Bruyne 7, Hazard 6,5; Lukaku 6 (dal 18′ s.t. Batshuayi 7,5).