Gli italiani si sposano sempre meno e preferiscono farlo civilmente. La durata media dei matrimoni inoltre è di soli 16 anni e l’età in cui si divorzia è in media 47 anni per gli uomini e 44 per le donne. È questo il quadro poco confortante dell’Istat nel suo report su matrimoni, separazioni e divorzi relativo all’anno 2014.
Dagli studi dell’Istat viene fuori un calo dei matrimoni con una flessione media di oltre 10mila matrimoni annui nel quinquennio 2009-2013 (nel 2014 sono stati 189.765, 4300 in meno rispetto all’anno precedente) e al fatidico sì si arriva sempre più avanti con l’età: gli sposi hanno in media 34 anni e le spose 31.
Nel complesso, dal 2008 al 2014 le nozze sono diminuite di circa 57.000 unità. La contrazione riguarda soprattutto le prime unioni matrimoniali tra sposi di cittadinanza italiana: 142.754 nel 2014, oltre 40.000 in meno negli ultimi cinque anni (il 76% del calo complessivo). Questo avviene anche perché, osserva l’Istat, “i giovani italiani sono sempre meno numerosi per effetto della prolungata diminuzione delle nascite“.
Le unioni di fatto, in generale, dal 2008 hanno registrato invece un incremento di più del doppio, superando il milione nel 2013-2014 e i matrimoni in cui almeno uno dei due sposi è di cittadinanza straniera sono stati circa 24 mila (il 12,8% delle nozze celebrate nel 2014), in calo di 1.850 unità sul 2013. La diminuzione si deve soprattutto alle nozze tra stranieri, che l’anno scorso sono state 6.724 (il 3,5% dei matrimoni totali).