La Croce Rossa libanese ha confermato l’uccisione di “almeno 41 persone” e il ferimento di almeno 181 nella duplice esplosione avvenuta oggi, nella periferia sud di Beirut, già in passato oggetto di attentati e rappresaglie dello schieramento sunnita. L’area è, infatti, considerata una delle principali roccaforti del movimento sciita Hezbollah. L’Isis ha rivendicato l’attentato.
Le due esplosioni sono state causate da due attentatori suicida all’interno di un’area commerciale della zona, vicino l’ospedale Rasul al Aazam, gestito proprio da Hezbollah, schierato a sostegno delle forze governative siriane di Assad.
La tv locale Lbc afferma che i morti “sono 10”, ma il ministero dell’interno libanese parla già di un bilancio superiore ai 20 morti. Fonti mediche del movimento sciita parlano di oltre 27 morti.
Immagine di repertorio.