É iniziata la fase C del piano di assunzioni previsto dalla riforma della “Buona Scuola”. Si tratta del momento della riforma con il più alto numero di posti assegnare: saranno infatti circa 55 mila le cattedre proposte ad altrettanti insegnati precari.
I vincitori di concorso riceveranno notifica via mail e avranno dieci giorni di tempo (a partire dal 10 novembre) per accettare l’incarico.
La Fase C (che “crea” nuovi posti per attività extra curriculari e colmare supplenze brevi) è, però, quella che ha suscitato più critiche e tensioni, su tutte il numero di richieste pervenute al Miur: sono rimaste inevase ancora 62 mila domande (7 mila in più dei posti disponibili) con uno squilibrio sulle classi di concorso più affollate.
É prevista anche in questa fase, inoltre, la “mobilità forzata” in assenza di posti nella regione di appartenenza. Il Ministero assicura che non si ripeteranno le cifre della Fase B, ma è comunque prevedibile che circa 5- 10 mila insegnati possano essere costretti al trasferimento in un altra regione, pena la rinuncia al posto di lavoro.