“Credo che non ci abbia preso sul serio, pensa che sia uno scherzo“: queste le parole emerse dalla registrazione della telefonata di Benzema ad un amico d’infanzia nell’ambito del ricatto a luci rosse a Valbuena, rese pubbliche dal canale radiofonico francese ‘Europe 1’.
La conversazione tra l’attaccante del Real Madrid e l’amico risale allo scorso 6 ottobre, quando la Nazionale francese si trovava in ritiro a Clairefontaine.
“Gli ho detto: ‘Devi risolvere il problema. Devi andarci a parlare, ma ti do la mia parola che non c’è un’altra copia’ (del video hot sottratto al giocatore)“, spiega Benzema all’amico riportando il colloquio col centrocampista del Lione, a cui in cambio del filmato sarebbero stati chiesti 150mila euro.
“Se vuoi vedere distruggere il video – ha aggiunto Benzema – verrà lui a Lione, lo vedrai direttamente. Mi ha chiesto: ‘Si vedono i miei tatuaggi?’. E io ho risposto: ‘Si vede tutto. L’ho visto una settimana fa‘ “.
L’attaccante francese descrive successivamente lo stato d’animo del compagno di squadra durante la conversazione: “Era nel panico, ha cominciato a mandar giù la saliva 2-3 volte. Gli ho detto: ‘In ogni modo fai quanto credi…se non vuoi (pagare, ndr) vai avanti con la tua vita, io ti ho avvisato‘ “.
Benzema poi si defila, invitando Valbuena a gestire la situazione direttamente con il suo amico: “La mia missione è finita, ora dipende tutto dal mio amico, è lui che conosce chi è in possesso del video, non io. Se vuoi chiudere la storia gli do il tuo numero”.