Curare la leucemia è possibile. Una terapia genica-cellulare in via di sperimentazione ha salvato una bambina inglese di un anno colpita da una forma molto aggressiva di leucemia. I medici avevano le avevano dato pochissime possibilità di sopravvivenza, ma grazie ad una terapia sperimentale sviluppata dal Great Ormong Street Hospital (Gosh) in collaborazione con la società francese biofarmaceutica Collectis, la piccola si è miracolosamente ristabilita.
Gli specialisti in questione le hanno somministrato nuove cellule immunitarie geneticamente modificate che hanno il compito di eliminare quelle leucemiche. Dopo due mesi dalla terapia il cancro è scomparso, ma sarà necessario più di un anno per poter confermare la completa guarigione.
La terapia si avvale dell’utilizzo di cellule linfociti T (globuli bianchi) provenienti da un donatore sano che, modificato grazie all’accorpamento di un gene, hanno il compito di identificare ed eliminare le cellule cancerose, rimanendo comunque invisibili alle difese del cancro.
La tecnologia d’ingegneria genetica è denominata Talen. I progressi e i risultati riscontrati su questa bambina alimentano la speranza per la cura di leucemie e altre tipologie di cancro. Intanto il clamore suscitato della rivoluzionaria terapia ha fatto sì che venissero accordati nuovi finanziamenti allo staff di ricercatori dell’ospedale inglese.