Una nuova scottante rivelazione alza l’allerta sul rischio dei voli verso l’Egitto. Lo scorso 23 agosto un aereo britannico con 189 passeggeri a bordo ha evitato un missile mentre si avvicinava all’aeroporto di Sharm El Sheikh.
Il sito del quotidiano Daily Mail rivela che il razzo è arrivato a 300 metri da un velivolo della compagnia Thomson, partito da Londra Stansted, ma il pilota ha attuato una manovra evasiva ed è riuscito ad atterrare senza problemi.
Il missile sarebbe stato lanciato dalle forze armate egiziane durante un’esercitazione, così come confermato dal Cairo: “Abbiamo indagatoe concluso che non era un attacco mirato e che era probabilmente da collegarsi ad esercitazioni di routine”.
Intanto sembra rafforzarsi la pista della bomba a bordo dell’aereo caduto il 31 ottobre sul Sinai. Secondo i media francesi nelle registrazioni delle scatole nere “si sente il rumore di un’esplosione in volo”.
Un’altra versione conferma l’ipotesi dell’attentato, ma fornisce un’altra motivazione: nelle registrazioni “è tutto normale, non si sente nulla”, testimonianza della presunta esplosione.