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Il Papa contro l’opulenza della Chiesa | “Se parli di povertà non puoi vivere da faraone”

Il pericolo della corruzione e le tentazioni della Chiesa. Papa Francesco lancia un nuovo monito in un’intervista al giornale di strada olandese Straatnieuws, un messaggio forte che assume ancora più importanza alla luce dei recenti scandali di Vatileaks 2.

Vorrei sottolineare due tentazioni – dichiara energicamente Francesco – La Chiesa deve parlare con la verità e anche con la testimonianza: la testimonianza della povertà. Se un credente parla della povertà o dei senzatetto e conduce una vita da faraone: questo non si può fare. Questa è la prima tentazione”.

Quindi l’attacco ad una Chiesa troppo orientata verso gli affari “temporali” e non “spirituali”: “L’altra tentazione è di fare accordi con i governi. Si possono fare accordi ma devono essere accordi chiari, accordi trasparenti. C’è sempre il pericolo della corruzione”

“Io ricordo che una volta con molto dolore ho visto – quando l’Argentina sotto il regime dei militari è entrata in guerre con la Gran Bretagna per le Isole Malvine – che la gente dava delle cose, e ho visto che tante persone, anche cattolici, che erano incaricati di distribuirle, le portavano a casa”.

L’importanza dell’umiltà: “Il pontificato è venuto e non l’aspettavo. Non ho perso la pace. Non penso al fatto che sono famoso. Dico a me stesso: adesso ho un posto importante, ma in dieci anni nessuno ti consocerà più. Ci sono due tipi di fama: la fama dei ‘grandi’ che hanno fatto grandi cose, come Madame Curie, e la fama dei vanitosi. Ma questa è come una bolla di sapone”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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