Dmitry Gerasimenko, magnate multi-miliardario russo, è il nuovo azionista di maggioranza della Pallacanestro Cantù, con il 65% circa delle quote. Per la prima volta nella storia della Serie A di basket, un magnate straniero è proprietario di una società di pallacanestro con una quota superiore al 50% delle azioni.
Domenica i canturini giocheranno la prima partita dopo il passaggio di proprietà, sul campo di Pistoia, valida per la sesta giornata.
La notizia è stata data alle 14 di venerdì 6 novembre, dalla storica società brianzola in una conferenza stampa al Pianella di Cucciago, nonostante le categoriche smentite date nei giorni precedenti.
Cantù, infatti, aveva già firmato un accordo per la costruzione di un nuovo palazzetto da 5500 posti (più area commerciale) con lo stesso Gerasimenko e sua moglie (nonché braccio destro) Irina, direttrice della SportExpo Srl.
La questione palazzetto è stata poi il trampolino di lancio per la trattativa riguardante il passaggio delle quote societarie.
L’imprenditore russo succede come principale azionista ad Anna Cremascoli (prima presidente donna della storia della serie A), che da anni era in cerca di nuovi soci forti per la società canturina, viste le notevoli difficoltà di bilancio ed il valore della squadra calato progressivamente negli anni. Anna Cremascoli e la sua dirigenza rimangono per il momento alla guida della società.
Gerasimenko, 37 anni, imprenditore miliardario, leader del settore dell’acciaio e del gas naturale, è anche un personaggio eccentrico: grande appassionato di basket, è presidente e persino giocatore della squadra di Volgograd, fondata nel 2012 con il nome della sua impresa (Krasny Oktabyr, Ottobre Rosso). Il figlio di Gerasimenko, Egor, inoltre, è da circa un anno nelle giovanili della squadra canturina.