Non potevano che essere amare e cariche di rimpianto le parole rilasciate da Valentino Rossi a poche ore dalla sentenza del Tas di Losanna che ha respinto il suo ricorso per la penalizzazione ricevuta dopo lo scontro in pista con Marc Marquez: “Purtroppo dovrò partire ultimo e questo renderà tutto difficile. Lo era già, ma così le cose in gara saranno molto più difficili”.
“Ma sono qui e cercherò di fare il massimo, nel team siamo tutti concentrati e cercherò di ricavarne una motivazione ulteriore – spiega il “Dottore” – La gente ha capito cos’è successo, comunque, per me è una piccola consolazione. Il mio sogno era quello di lottare per il campionato e dopo un’ottima stagione avrei voluto farlo in una situazione nomale”.
I punti di vantaggio su Lorenzo sono 7, per vincere ci vorrebbe un vero e proprio miracolo: “Ma questo non modifica la mia passione o la mia idea sul futuro, correrò anche l’anno prossimo e l’anno prossimo molte cose cambieranno dal punto di vista tecnico, poi deciderò se continuare o meno”.
“Sono deluso, mi dispiace non potermi giocare una chance che mi ero costruito, un po’ mi amareggia, però va beh, bisogna accettarlo – commenta amaro – La mia sfida più grande? Partendo da ultimo non so cosa aspettarmi, farò il massimo ma purtroppo non dipenderà tanto da me“.
Rimpianti per quella gamba larga a Sepang? “Non avevo scelte, rimpiango solo di non aver seguito la mia traiettoria normale ma a parte questo penso solo a domenica. Mi hanno chiesto di non parlare di Sepang e sono d’accordo. Jorge intervenuto al Tas? Sinceramente mi ha sorpreso. Il nostro rapporto in futuro? Non so. Suo papà mi dà ragione? Lo ringrazio!”.
“Bisognerà fare un altro tipo di gara, sarà molto importante il lavoro in prova, la mia velocità sarà fondamentale per recuperare – spiega Rossi – Valencia non è una delle mie preferite, però l’anno scorso sono andato forte e il 2° posto era stato importante. Nel 2006 ho perso il Mondiale dalla pole, spero che stavolta vada al contrario. Devo essere veloce e non sbagliare”.