Sono oltre 20 mila i turisti britannici rimasti a Sharm el Sheikh dopo il blocco dei voli per diverse compagnie aeree. E dopo che lo stesso provvedimento è stato preso anche da EasyJet 180 turisti italiani sono ancora in attesa di rientrare a Milano.
La Gran Bretagna ha sospeso i voli che dovevano partire in serata dalla località sul Mar Rosso in attesa di verificare la sicurezza dello scalo. 20 mila i turisti britannici rimasti bloccati.
Dopo le compagnie britanniche, anche la tedesca Lufthansa ha deciso di cancellare tutti i voli del gruppo diretti a Sharm El Sheikh.
“Attualmente a Sharm el Sheikh abbiamo circa 1500 passeggeri con i tour operator di Astoi (che copre circa il 90% dell’intero comparto) e ovviamente siamo in attesa di eventuali indicazioni da parte della Farnesina”. A dirlo è il vicepresidente dell’Astoi Confidustria Pier Ezhaya.
“Rispetto allo scorso anno c’è stato un rallentamento, ma comunque bisogna considerare anche che nel 2014 la situazione non era stata buona, dato che fino a luglio c’era stato lo sconsiglio da parte del ministero degli Esteri. Infine anche l’attentato di Soussa ha dato un bel colpo, in quanto ha azzerato quasi del tutto il movimento in Tunisia, ma l’ha rallentato in tutto il Nord Africa e quindi anche in Egitto”.
Molto diversa – sottolinea Ezhaya – la situazione alle Maldive dove le indicazioni di posticipare i viaggi riguardano soltanto la capitale Malè e non le isole che ospitano i resort turistici. Inoltre l’aeroporto internazionale si trova sull’isola di Hulhule, contigua a Malè, che al momento non risulta interessata dalle criticità degli ultimi mesi.
(Immagine di repertorio)