Stato-mafia: Mannino è stato assolto | Il gup: “Non ha commesso il fatto”

di Redazione

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Stato-mafia: Mannino è stato assolto | Il gup: “Non ha commesso il fatto”

| mercoledì 04 Novembre 2015 - 10:59

Calogero Mannino è stato assolto. L’ex ministro della Dc era imputato di minaccia a corpo politico dello Stato.

Lo ha deciso il gup del Tribunale di Palermo Marina Pitruzzella dopo la camera di consiglio di stamattina con la formula “per non aver commesso il fatto”.

Si tratta del procedimento stralcio dell’inchiesta sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. Gli altri imputati, ex ufficiali del Ros, politici e capi mafia, sono processati con rito ordinario dalla corte d’assise di Palermo. La prima parola di Mannino è stata: “Grazie” rivolgendosi ai suoi avvocati.

“Il pm Di Matteo, nel processo per la strage di via d’Amelio ha fatto condannare persone innocenti per colpa della sua ostinazione. Forse con me voleva fare lo stesso”. Non risparmia pesanti critiche ai pm che l’hanno processato per la cosiddetta trattativa Stato-mafia l’ex ministro DC Calogero Mannino.

Mannino, dopo 23 mesi di processo, è stato assolto dal gup. La pubblica accusa era rappresentata dai pm Nino Di Matteo, Vittorio Teresi, Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene.

C’è stato decisamente un accanimento da parte di certi Pm – ha commentato Mannino – La tesi accusatoria nei miei confronti è tutta fantasiosa. Non avevano le prove perché non vi sono fatti. In questa vicenda io sto da un’altra parte, ho sempre servito lo Stato come estrema lealtà“.

Vittima della giustizia? “Senza la mia azione politica non ci sarebbero stati i due fatti più importanti: il sostegno politico all’iter complesso e travagliato del maxi-processo e il sostegno politico che ha portato il dottore Falcone alla direzione generale degli Affatti penali. Ma non sono sono una vittima della giustizia italiana, semmai la vittima di alcuni pubblici ministeri” .

Mannino ha ribadito poi la sua posizione scettica circa l’esistenza della trattativa Stato-mafia: “Quando mi hanno accusato di essere cospiratore dei contatti tra Stato e Cosa Nostra mi sono messo a ridere perché chi conosce la storia dell’arma dei carabinieri sa che è fedele nei secoli. Sin dal primo momento ho detto che dubitavo dell’esistenza della trattativa”.

“Spero che sia per Mannino la fine di un incubo giudiziario”. Lo ha detto l’avvocato Nino Caleca, uno dei legali dell’ex ministro Dc. “I processi penali non sono i luoghi più adatti a ricostruire la storia – ha dichiarato -.Si fanno con i fatti e per accertare precise condotte penali”.

La Procura aveva chiesto per Mannino la condanna a nove anni di carcere. “Impugneremo la sentenza. Noi andiamo avanti”. Così i pm Nino Di Matteo, Roberto Tartaglia e Vittorio Teresi hanno commentato la sentenza di assoluzione.

 

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