La Michelin, la famosa multinazionale francese di pneumatici, ha presentato oggi il suo piano industriale, annunciando in Italia la chiusura dell’impianto produttivo di Fossano, in provincia di Cuneo.
La fabbrica conta 400 dipendenti: 118 fossanesi, gli altri provengono dalle provincie di Alessandria e Torino.
La Michelin giustifica la decisione in base ai dati dal 2009 a oggi, che registrebbero per il sito industriale di Fossano una flessione dei volumi del 45%, che “si traduce in una situazione di cronica non saturazione degli impianti” e materie prime “oggi acquistabili sul mercato a costi decisamente inferiori”.
Il piano, inoltre, prevede in Italia la riconversione delle attività degli stabilimenti di Alessandria e Torino, con la dismissione delle attività di magazzino e la chiusura dei magazzini di Tribano (Padova). Complessivamente, in Italia, sono 578 gli esuberi previsti da Michelin entro il 2017.
Gli operai della fabbrica di Fossano, intervistati all’uscita dal turno del mattino, sono increduli: “Da un anno e mezzo ci rassicurano e solo questa mattina la direzione ci ha comunicato che l’anno prossimo lo stabilimento chiuderà. Non abbiamo nessun tipo di garanzia sul futuro”. L’età media dei lavoratori è tra i 40 e i 50 anni, alcune decine sono donne.
L’azienda si è detta comunque aperta ad un “trasparente confronto” con i sindacati per “accompagnare nella ricerca di una soluzione” i 400 dipendenti.