Una inchiesta sui ‘corsi fantasma’, per il conseguimento della ‘Carta di qualificazione del Conducente’, necessaria per i conducenti di autotreni e autobus, ha portato a quindici persone indagate, tra cui numerosi titolari di scuole guida del Casertano, e 150 patenti sequestrate su tutto il territorio nazionale.
Agli indagati sono stati notificati gli avvisi di garanzia, con contestuale richiesta di rinvio a giudizio avanzata dall’ufficio inquirente, per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al falso documentale. Le indagini hanno riguardato i corsi organizzati da un consorzio che raggruppa 21 scuole guida del Casertano autorizzato al rilascio, all’aggiornamento e al recupero dei punti dei certificati CQC.
I corsi non si sono svolti ma i candidati hanno ottenuto lo stesso il certificato pagando fino a 1500-2000 euro rispetto ai 250-300 euro previsti dalla legge.
Tra gli indagati anche un medico compiacente.