Novità in arrivo in casa Facebook. Il colosso statunitense ha infatti aperto alla possibilità di usare pseudonimi e soprannomi. A rendere nota questa possibilità è stato lo stesso manager Alex Shultz in una lettera alle organizzazioni per i diritti civili.
A cambiare potrebbe essere la policy che oggi chiede agli iscritti di utilizzare “nomi autentici” sulla piattaforma. La mossa arriva dopo le forti proteste delle comunità Lgbt, dei trans e dei nativi americani che spesso usano nomi di fantasia o non comuni per registrarsi.
Due le novità principali in questo senso. La prima prevede la possibilità per gli utenti di inserire tra le informazioni personali anche una nota che spieghi per quale ragione si usa un determinato nome: “Aiuterà il nostro team a capire meglio la situazione”, ha detto Alex Schultz.
La seconda, invece, renderà più difficili le segnalazioni di utenti con la motivazione che utilizzano nomi falsi così da scoraggiare chi abusa dello strumento delle “segnalazioni” tutelando chi decide di non usare un nome reale. A dicembre prenderanno il via le prime sperimentazioni.