Informare il maggior numero possibile di persone sui sintomi e sulle cure tempestive legati all’ictus è stato l’obiettivo della Giornata mondiale per la lotta all’ictus, che si è celebrata proprio oggi.
Secondo i dati di Boston Scientific, multinazionale Usa presente in tutto il mondo e specializzata nello sviluppo di dispositivi medici complementari o alternativi alle terapie farmacologiche in una vasta gamma di patologie, ogni anno in Italia l’ictus colpisce 150mila persone.
Sarebbe la terza causa di mortalità (dopo le malattie cardiovascolari e i tumori) e la prima di invalidità. Le donne, con il 43% dei casi, sembrano sempre più a rischio ma con un indice di mortalità che raggiunge il 61%.
Sempre secondo le fonti Boston Scientific, l’incidenza mortale dell’ictus tra le donne è doppia rispetto al tumore mammario e si ritiene che una donna su 5 sarà colpita da un ictus nell’arco della vita, mentre questo rapporto per gli uomini è di 1 su 6. Tra le concause, vanno considerati, tra gli altri, l’uso di contraccettivi e la gravidanza.