Ecco le pagelle del match della decima giornata di Serie A tra Verona e Fiorentina (clicca qui per leggere la cronaca).
VERONA: Gollini 4; Pisano 6,5, Marquez 3, Moras 5,5, Souprayen 5; Ionita 6 (19′ s.t. Siligardi 5), Matuzalem 5 (38′ s.t. Checchin s.v.), Greco 5,5; Sala 5 (24′ s.t. Zaccagni 5), Gomez 5, Jankovic 5. All. : Mandorlini.
I MIGLIORI DEL VERONA:
Pisano: È l’unico a non darsi per vinto. Si prodiga in numerose incursioni sulla fascia destra, mettendo un buon numero di cross in area e tamponando all’occorrenza. Dà continuità alla buona prestazione dell’ultima di campionato a Genova, in casa della Sampdoria.
I PEGGIORI DEL VERONA:
Gollini: Partita da dimenticare per lui. Esce in maniera avventata nell’azione che porta all’autogol, il suo errore finisce per pesare come un macigno sull’andamento della gara. E pensare che Mandorlini lo aveva sostituito perché poco convinto dalle ultime prestazioni di Rafael.
Marquez: Decide in negativo il match con l’autogol che spiana la strada alla vittoria dei viola. Fa impressione pensare che un giocatore così in difficoltà possa aver giocato a certi livelli in una squadra come il Barcellona, oltre che nella Nazionale messicana.
FIORENTINA: Tatarusanu 6; Roncaglia 6, G. Rodriguez 6, Astori 6,5 (35′ s.t. Tomovic s.v.); Blaszczykowski 6 (7′ s.t. Bernardeschi 6), Vecino 6,5, Borja Valero 6,5, Pasqual 6; Rossi 7 (15′ s.t. Badelj 6), Ilicic 7; Kalinic 7,5. All. : Sousa.
I MIGLIORI DELLA FIORENTINA:
Kalinic: Mette lo zampino nell’autogol di Marquez, disturbando l’intervento di Gollini e del difensore del Verona, che poi combinano la frittata. Inizia e finalizza il contropiede che porta al raddoppio viola. Protagonista.
Ilicic: Gestisce con maestria un elevato numero di palloni in mezzo al campo, andando a fare spesso il centrocampista aggiunto accanto a Vecino e Borja Valero. Fondamentale anche in fase di ripiegamento: adesso ha bisogno di continuità.
Rossi: In netta crescita. Non trova il gol, ma regala a Kalinic il pallone facile facile dello 0-2; del resto, era solo la sua prima partita da titolare. Ci sono tutti gli elementi perché possa tornare il giocatore straordinario ammirato fino a due anni fa.
I PEGGIORI DELLA FIORENTINA:
Nessun giocatore sotto la sufficienza.
