“Il Sud sempre più povero: il 62% (dei cittadini ndr) guadagna al massimo il 40% del reddito medio“. Il dato emerge dal rapporto Svimez 2015.
“Per effetto della crisi la povertà assoluta in Italia negli ultimi anni è più che raddoppiata, sia al Sud che nel Centro-Nord: dal 2005 al 2008 i poveri assoluti in Italia non raggiungevano i 2 milioni, nel 2013-2014 si sono superati i 4 milioni“.
Nel 2015 però il Pil italiano “dovrebbe crescere dello 0,8%, risultato del +1% del Centro-Nord e del timidissimo +0,1% del Sud. Se confermata, si tratta della prima variazione positiva di prodotto del Sud da sette anni a questa parte”.
Queste le stime di Svimez, che spiegano come la crescita sia trainata dall’andamento positivo dei consumi che nel 2015 – continua Svimez -è stimato in +0,9% al Centro-Nord e +0,1% al Sud. Secondo il rapporto Svimez 2015 sull’economia del Mezzogiorno, la crescita si rafforza anche nel 2016 quando “il Pil italiano dovrebbe aumentare del +1,3% a sintesi di un +1,5% del Centro-Nord e di un +0,7% del Sud”.
A concorrere positivamente, anche in questo caso, sarà l’andamento dei consumi finali, stimato “in +1,3% al Centro-Nord e +0,8% al Sud.
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purtroppo al sud la situazione posti di lavoro è critica solo call center retribuiti male e agenti d commercio retribuiti peggio, posti di lavoro in full time di 500 euro quando va bene , la retribuzione della legge fornero ha fatto il resto .la abolirei volentieri la legge fornero.