Un anno fa avevano litigato di brutto, a suon di comunicati stampa: adesso fanno pace e parlano di partnership. I soggetti in questione sono l’Unione Nazionale Consumatori, sezione Piemonte, e Crevit, la società che aveva lanciato l’anno scorso una moneta complementare (del valore convenzionale di un euro) con lo scopo di favorire gli scambi commerciali secondo una logica che richiama da vicino quella del baratto. L’associazione dei consumatori, in sostanza, contestava i reali benèfici effetti di questa moneta.
E’ il presidente piemontese dell’Unc, l’avvocato Patrizia Pelliotto, a ufficializzare la ritrovata armonia. “Non sempre – dice l’avvocato, specialista di diritto d’impresa, bancario e societario – gli attori del mercato e i paladini dei consumatori sono entità necessariamente contrapposte. Il buon senso sta nel saper individuare un punto di accordo per fare bene e meglio di prima. Oggi sono lieta di sancire la partnership nata tra la nostra associazione e la Crevit che ha superato con successo tutte le complesse e approfondite fasi di analisi e verifica del “progetto Consumer Friendly” che rappresenta il fiore all’occhiello di UNC. In sostanza, come altre aziende di differenti settori merceologici, Crevit ha scelto di sottoporre al vaglio dei legali e dei tecnici di UNC la propria modulistica contrattuale rivolta a privati e aziende. Ci è voluto un anno intero per riformularli ex novo, in un’ottica di maggior tutela e appetibilità per i consumatori. Così siamo riusciti a dare a Crevit il giusto strumento, senza privare di fatto il consumatore di uno strumento di business e sviluppo – oggi concretamente sicuro, testato e affidabile – con cui sopperire in modo nuovo alla crescente carenza di liquidità”.
Patrizia Polliotto è componente del Comitato di gestione della Compagnia di San Paolo (azionista di maggioranza relativa del gruppo Intesa San Paolo), nonché del Board di Fsu (finanziaria sviluppo utilities, holding cui fa capo la Iren S.p.A.).