Potrebbe arrivare la parola fine per il problema della calvizie. La nuova frontiera nel campo della lotta al problema che affligge molti, arriva dai ricercatori della Columbia University Medical Center (Usa).
È stato messo a punto un metodo sperimentale che ripristina la crescita dei capelli grazie ad una famiglia di molecole, chiamate ‘inibitori delle Janus chinasi’, che sono già usate nell’uomo per il trattamento dell’artrite reumatoide e di particolari malattie del sangue.
I ricercatori sono giunti alla conclusione che la causa principale per cui i peli dei roditori sono facilmente e prontamente trapiantabili (e crescono poi una volta trapiantati) è che le loro papille dermiche, a differenza di quelle umane, tendono ad aggregarsi spontaneamente, a sopravvivere e a crescere in nuovi follicoli. Questo li ha spinti a provare a fare lo stesso con le papille umane.
L’analisi del Dna ha confermato che i nuovi follicoli piliferi erano umani e geneticamente abbinati ai donatori.