Ecco le pagelle dell’anticipo della decima giornata di Serie A tra Bologna e Inter (clicca qui per leggere la cronaca).
BOLOGNA: Da Costa 6; Ferrari 4, Gastaldello 5, Rossettini 6, Masina 6,5; Rizzo 6 (36′ s.t. Destro s.v.), Diawara 6,5, Taider 6; Giaccherini 5,5 (26′ s.t. Brienza s.v.), Mancosu 6 (36′ s.t. Falco s.v.), Mounier 5,5. All. : Rossi.
I MIGLIORI DEL BOLOGNA:
Masina: Dà continuità all’ottima prestazione del match contro il Carpi. Spinge costantemente sulla fascia sinistra per poi rientrare con puntualità quando c’è da andare a difendere. Ormai è una certezza.
Diawara: È giovanissimo (ha soltanto 18 anni), ma mostra personalità da vendere e buona tecnica. Mette tanti ottimi assist nel primo tempo: peccato che i suoi compagni non siano riusciti a sfruttarne nemmeno uno.
I PEGGIORI DEL BOLOGNA:
Ferrari: Gioca un primo tempo molto positivo, facendo bene in entrambe le fasi, poi però nella ripresa combina il disastro, con il liscio all’interno della propria area di rigore che porta al gol dell’Inter.
Gastaldello: Anche lui bene nella prima parte dell’incontro, poi mette lo zampino nell’azione del vantaggio nerazzurro con un errore in disimpegno che dà il via alla manovra offensiva degli ospiti.
INTER: Handanovic 7; Santon 6, Miranda 6,5, Ranocchia 6, Juan Jesus 6; Melo 4, Kondogbia 5; Brozovic 6,5, Ljajic 6 (43′ s.t. Palacio s.v.), Perisic 5,5 (29′ s.t. Guarin s.v.); Icardi 6,5 (36′ s.t. Biabiany s.v.). All. : Mancini.
I MIGLIORI DELL’INTER:
Handanovic: Non si sporca praticamente mai i guantoni, poi nel finale salva il risultato con un gran intervento su un tiro di Destro da zero metri. Provvidenziale.
Icardi: Riceve davvero pochi palloni per tutta la partita, poi nella ripresa se ne ritrova tra i piedi uno che deve solo appoggiare in porta, e non sbaglia. Opportunista.
I PEGGIORI DELL’INTER:
Melo: Un primo tempo senza infamia né lode, come per la maggior parte dei suoi compagni, poi si mette in evidenza nella ripresa, ma in negativo, facendosi espellere dopo aver rimediato due ammonizioni nel giro di 7′: paradossalmente, senza lui in campo, l’Inter riesce poi a giocare meglio.
Kondogbia: Troppo irruento nei contrasti, quasi sempre nervoso e poco lucido in mezzo al campo. Se Mancini si aspettava un passo in avanti da parte sua rispetto al match di Palermo, allora sarà rimasto parecchio deluso.