Lewis Hamilton ha vinto a Austin il gran premio degli Stati Uniti di Formula 1, laureandosi campione del mondo con tre gare di anticipo. Per il britannico è il terzo titolo iridato, arrivato in una stagione in cui è stata molto più netta la superiorità sul compagno di squadra rispetto all’anno precedente.
Nico Rosberg è giunto al 2° posto, vanificando con un errore una bella scelta strategica nell’ultima parte di gara. Ottima prova di Sebastian Vettel, che ha rimontato dal 13° posto in griglia ed è giunto terzo. Splendido il 4° posto del 18enne terribile Max Verstappen su Toro Rosso. Quinto Sergio Perez (Force India).
Negativa, invece, la prova di Kimi Raikkonen, ritiratosi per aver danneggiato la macchina con un errore al 20° giro, in condizioni di pista ancora variabili.
Da segnalare la prima buona gara per la McLaren (con motori aggiornati) con Button giunto 6° dopo un bel duello con Sainz (settimo, ma partito dall’ultimo posto). Alonso, invece, è stato tradito proprio dal motore negli ultimi giri.
La gara è stata “graziata” dalla pioggia: i piloti sono, infatti, partiti con le intermedie per poi gradualmente passare alle gomme da asciutto, attorno al 19° giro. In condizioni d’asciutto, la gara ha visto il duello tra Rosberg e Hamilton, fortunato nell’aver ricucito il distacco dal compagno di scuderia (allora in testa) grazie ad una safety car uscita al 28° giro.
Un’altra safety car (38° giro, contatto Hulknberg – Ricciardo) ha portato Rosberg a scegliere di montare gomme nuove, Hamilton e Vettel hanno tentato di proseguire senza pit stop. La rimonta del tedesco della Mercedes è stata così inesorabile (complice anche un’ennesima safety car al 43° giro), ma al 49° passaggio arriva l’errore che gli costa la gara.
Tra i ritirati figurano le due Williams di Massa e Bottas, Kvyat (Red Bull) Hulkenberg (Force India), Ericsson (Sauber), Grosjean (Lotus) e Stevens (Manor).