Ventuno presunti scafisti egiziani sono stati fermati con l’accusa di associazione e favoreggiamento finalizzata all’immigrazione clandestina. Si tratta dello sbarco del 19 e 20 ottobre che ha portato ad Augusta 478 migranti.
Dopo l’arrivo dei migranti, il Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina presso la Procura, coordinato dal sostituto commissario Carlo Parini, ha individuato 7 presunti scafisti. Dalle loro dichiarazioni gli inquirenti hanno deciso di monitorare l’imbarcazione lasciata alla deriva in mare. Ed hanno atteso l’arrivo di un natante che era stato segnalato dai diversi migranti ascoltati.
L’operazione congiunta fra tutte le forze dell’ordine è stata portata a termine dagli incursori e dai fucilieri della Brigata marina San Marco presenti su nave Fasan e su nave Durand De La Pen. Fermati sul primo peschereccio 10 migranti tra cui tre minori, identificati solo come mozzi, e altri sette migranti nel peschereccio alla deriva intenti a liberarlo dall’acqua imbarcata per una piccola falla.