Nuovo guasto al servizio sulla metro B, interrotto nelle tratte Monti Tiburtini-San Paolo e Ionio-San Paolo. La linea è attiva tra San Paolo-Laurentina e Monti Tiburtini-Rebibbia.
L’interruzione è dovuta a un problema alla linea aerea all’altezza della stazione Cavour, che ha reso necessaria la sospensione del servizio per consentire ai tecnici Atac di provvedere alla riparazione. Alcuni treni sono stati evacuati a causa del fermo.
#info #atac – interruzione metro B/alternative da zona Rebibbia bus 451-508 sino Prenestina poi tram 14 #Roma
— infoatac (@InfoAtac) 22 Ottobre 2015
Gli operatori Atac sono già sul posto per l’intervento. Al contempo l’azienda ha attivato un servizio di bus sostitutivi per favorire il trasporto dei passeggeri nelle tratte oggetto di interruzione.
#MetroB: rottura linea aerea di alimentazione a Cavour, serve URGENTEMENTE commissario straordinario trasporti #Roma#sempreNellOraDiPunta
— Stefano Esposito (@stefanoesposito) 22 Ottobre 2015
Proteste e disagi per i tantissimi pendolari rimasti in attesa fuori dalle stazioni. Il Codacons è durissimo: “Oramai disagi, interruzioni, guasti e problemi vari sulle linee metropolitane della capitale non rappresentano più una notizia, ma una sorta di triste normalità quotidiana”, ha detto il presidente Carlo Rienzi.
“L’unica speranza è che qualcuno mostri un minimo di rispetto e considerazione per i cittadini. Ci riferiamo in particolare all’assessore dimissionario ai Trasporti, Stefano Esposito, che giorni fa aveva proposto un bonus in favore dei passeggeri danneggiati da guasti e disagi. Bisogna rispettare gli impegni e di varare prima dell’abbandono del suo incarico un indennizzo in favore degli utenti coinvolti nei disservizi della metro, attraverso un mese gratuito di abbonamento ai trasporti pubblici della capitale”.
Intanto il sindaco Ignazio Marino ha disposto l’apertura dei varchi della zona a traffico limitato: “Abbiamo deciso di aprire i varchi Ztl perché non possono essere i cittadini a pagare decenni di scelte politiche sbagliate”. Marino ha poi specificato che l’amministrazione capitolina non ha potuto effettuare lavori di manutenzione a causa del rosso in bilancio: servirebbero 250 mln.