Sono state eseguite da parte della Guardia di Finanza di Roma una serie di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Roma nei confronti di dirigenti e funzionari dell’Anas. Coinvolti nell’inchiesta, su diversi episodi corruttivi, anche alcuni imprenditori titolari di società vincitrici di appalti per importanti opere pubbliche e avvocati.
La Guardia di finanza ha seguito questa mattina una novantina di perquisizioni in Lazio, Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, Friuli, Toscana, Umbria, Piemonte, Veneto e Abruzzo.
Tra i destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip di Roma c’è anche Luigi Meduri, ex sottosegretario del ministero delle Infrastrutture. Gli altri arrestati sono: Antonella Accroiano’, Oreste De Grossi, Sergio Lagrotteria, Giovanni Parlato, Antonino Ferrante, Eugenio Battaglia, Concetto Bosco Logiudice, Francesco Costanzo, Giuliano Vidoni.
Francesco Domenico Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice sono due noti imprenditori catanesi ai vertici della società Tecnis, colosso imprenditoriale del Sud Italia che si è aggiudicato appalti pubblici per quasi 800 milioni di euro l’anno. Costanzo e Lo Giudice sono noti anche per le loro battaglie contro il racket delle estorsioni e per avere siglato protocolli di legalità
I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere, alla corruzione per l’esercizio della funzione e per atto contrario ai doveri di ufficio, dall’induzione indebita a dare o promettere utilità al voto di scambio.
Il gip ha disposto inoltre un sequestro per equivalente nei confronti di tutti i dipendenti pubblici per 200 mila euro.
Sono circa trecento i finanzieri impegnati nell’esecuzione delle ordinanze emesse dal nell’ambito dell’inchiesta della Gdf denominata “Dama nera”. Complessivamente si tratta di dieci provvedimenti: cinque riguardano dirigenti e funzionari di Anas spa della direzione generale di Roma, tre sono a carico di imprenditori titolari delle società aggiudicatrici degli appalti, uno è scattato nei confronti di un avvocato e uno nei confronti dell’ex sottosegretario.
Le ordinanze sono partite sulla scorta degli elementi di reità acquisiti nel corso delle indagini svolte dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza, coordinati dalla procura di Roma.