Tra gli arrestati di spicco nell’ambito dell‘operazione della Guardia di Finanza sulle tangenti Anas c’è Luigi Meduri. Ex sottosegretario al ministero delle Infrastrutture per due anni, dal maggio 2006 al maggio 2008, Meduri ha ricoperto dal gennaio 1999 all’aprile 2000 carica di presidente della Regione Calabria.
Politico democristiano della prima ora, “Gigi” Meduri (laureato in giurisprudenza e giornalista pubblicista) nel 1975 diviene Consigliere comunale a Reggio Calabria ricoprendo la carica fino al 1990 a volte cumulativamente con quella di assessore comunale alla Pubblica Istruzione ed alla Cultura.
Nel 1990 fu eletto consigliere regionale per la DC, ricoprendo prima l’incarico di segretario ed in seguito quello di assessore regionale con deleghe al Lavoro, alla Formazione professionale ed alla Pubblica Istruzione.
In seguito aderisce al Partito Popolare Italiano, con il quale viene prima eletto consigliere regionale e poi presidente della Regione Calabria (22 gennaio del 1999) sostenuto dai partiti de Ulivo. Alle regionali del 2000 diviene nuovamente consigliere regionale per poi lasciare l’incarico nel 2001, quando viene eletto nelle liste dell’Ulivo alla Camera.
Con la Margherita si candida al Senato nel 2006, ma non risulta eletto. Quindi ottiene l’incarico di sottosegretario al ministero delle Infrastrutture, nel secondo governo Prodi, che gli apre le porte del Partito Democratico del quale diventa membro dell’assemblea nazionale.