Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha voluto chiarire ieri sera un punto fermo della Legge di Stabilità, alla luce, soprattutto delle ultime dichiarazioni apparse da più parti.
“La legge di Stabilità sarà presentata formalmente domani (oggi ndr) in Parlamento” scrive su Facebook.
“Dopo gli 80 euro e la cancellazione della componente lavoro dell’Irap adesso tocca a Imu e Tasi oltre che alle “tasse agricole” e agli imbullonati” scrive il premier.
“I castelli pagheranno (come per abolizione Ici del 2008). Ironia della sorte: furono parzialmente esentati dai governi successivi, anche di centrosinistra, perché residenze storiche, ma le categorie catastali A1, A8, A9 avranno lo stesso trattamento della misura del 2008″.
“A chi dice: ma la manovra sulla casa l’aveva fatta anche Berlusconi, dico che è vero. Perché negare la realtà? La norma è la stessa, con due sole differenze: 1) noi non cambieremo idea come lui nel 2011 che votò per rimettere l’ICI cambiandole il nome in IMU; 2) noi non faremo pagare il conto ai comuni della differenza”.
“Sul canone, se tutti fanno come Salvini (che afferma orgoglioso di non pagare, visto che notoriamente lui con la tv ha pochi rapporti), va a finire che gli onesti pagano di più”. Lo scrive Matteo Renzi su fb. “Pagare tutti, pagare meno: è un grande principio di onestà e di etica. Io ci credo e non mi rassegno all’Italia di chi si crede più furbo e non rispetta la regole”.
“L’anno scorso ho pagato 113 euro con un bollettino postale, quest’anno pagherò 100 euro con accredito bancario e il prossimo anno scenderò a 95 euro”.
Leggo molti commenti divertenti sulle anticipazioni della legge di stabilità che sarà formalmente presentata in…
Posted by Matteo Renzi on Martedì 20 ottobre 2015