Animalisti e proprietari di animali sul piede di guerra per una tassa sui cani proposta del Consorzio dei Comuni della provincia di Bolzano per finanziare la manutenzione delle aree cani o la fornitura pubblica di sacchetti per le deiezioni. L’idea ha scatenato già un mare di polemiche.
“Demenziale. Se cercano un modo per riempire il canile della Sill lo hanno individuato velocemente”, è stata la reazione Manuela Mescalchin, portavoce del comitato Ufficio Garante per i Diritti degli Animali, come riporta il quotidiano “Alto Adige”. “Pensiamo a cosa può voler dire chiedere 50 euro a cane per chi ne ha diversi. Ci sono altri modi per fare cassa in questo settore”, ha quindi proseguito la Mescalchin che suggerisce di “cominciare davvero a punire i proprietari che non puliscono i bisogni dei loro cani”.
Ma Alessandro Bertinazzo, vice presidente del Consorzio dei Comuni non cambia idea: “Non trovo assolutamente giusto che la comunità paghi gli interessi di una parte della popolazione finanziando le aree cani quando facciamo fatica ad istituire i servizi di trasporto scolastico. Ultimamente avere un cane sembra una moda: bene, chi la sceglie può anche pagare qualche servizio per questa moda”.