Settimana decisiva, quella che è appena iniziata per le unioni civili. Il governo sembrerebbe rallentare alla luce anche di alcuni sondaggi che descrivono gli italiani in larga parte contrari alle adozioni da parte delle coppie dello stesso sesso.

Anche oggi, sul tema, è intervenuto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che, dalle colonne del ‘Corriere della Sera’ ha dichiarato che: “Chiederemo l’uso del voto segreto perché tutti quelli che sono contro l’adozione delle coppie gay possano esprimersi fuori da ogni rischio di ritorsione”.

Alfano ha ribadito il: “Sì ai diritti, ma no all’equiparazione al matrimonio e all’adozione”. “Noi siamo pronti a riconoscere più diritti alle persone che compongono una coppia dello stesso sesso”.

“È chiaro che – prosegue – se a parole diciamo che l’unione civile non è un matrimonio, o un istituto equiparato, ma nei fatti fissiamo regole e diritti che in sostanza la mettono sullo stesso piano, in un battito di ciglia troveremo un magistrato che farà un passo ulteriore, con l’adozione che spunta per via giurisprudenziale”.

Ha voluto anche precisare che “Nelle dichiarazioni del ministro Boschi, che non parla a caso, leggo un primo passo avanti”.

“Tanti del Pd saranno liberi di votare insieme a noi”, ha poi assicurato.