È stato assolto Erri De Luca perchè il fatto non sussiste. Lo scrittore napoletano era accusato di istigazione a delinquere per alcune interviste in cui sosteneva che “la Tav Torino-Lione va sabotata”. Oggi la sentenza di primo grado. “È stata impedita una ingiustizia, quest’aula è un avamposto sul presente prossimo”. Sono state le prime parole pronunciate.
Il pm Antonio Rinaudo, che con il collega Andrea Padalino ha condotto le indagini, aveva chiesto una condanna a otto mesi di reclusione con le attenuanti generiche perché “con la forza delle sue parole ha sicuramente incitato a commettere reati”.
“Confermo la mia convinzione che la linea sedicente ad Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata per legittima difesa del suolo, dell’aria e dell’acqua”. Così Erri De Luca aveva detto durante le dichiarazioni spontanee rilasciate in tribunale, a Torino, al processo che lo vede imputato per istigazione a delinquere.