Colloquio di quattro ore in procura per il sindaco dimissionario di Roma Ignazio Marino. L’ex chirurgo ha incontrato il pm Roberto Felici, titolare del fascicolo aperto sulle spese sostenute dal primo cittadino con la carta di credito comunale.
Le indagini, partite dopo gli esposti presentati da Fratelli d’Italia e dal Movimento 5 Stelle, sono poi sfociate nelle dimissioni di Marino.
Il primo cittadino capitolino ha negato le accuse. Nell’occasione, assistito dal suo avvocato, Marino ha portato all’attenzione degli inquirenti anche diversa documentazione.
Come riferito dal suo legale, il professor Enzo Musco, Marino non è indagato e ha chiesto di essere ascoltato in procura: “Quanto ai giustificativi dei cosiddetti scontrini il sindaco ha dichiarato che tutte le sottoscrizioni a suo nome in calce non sono autentiche, come può facilmente rivelarsi ad occhio nudo”.