Stop al posizionamento di altre barriere rimovibili a Gerusalemme come quella eretta tra un rione arabo e uno ebraico. Ad ordinarlo è il premier Benjamin Netanyahu. Lo scrive Times of Israel spiegando che la decisione è arrivata dopo le numerose critiche alla barriera come una divisione de facto dell’unità della città.
Domenica la polizia aveva eretto una barriera di cemento tra il quartiere arabo di Jabel Mukaber e quello adiacente ebraico di Armon HaNatziv per impedire lanci di sassi e molotov.
E oggi da Madrid è intervenuto anche il segretario di stato Usa John Kerry. Ha chiesto ad israeliani e palestinesi di porre fine alla spirale di violenza “senza senso” che sta insanguinando la regione da due settimane. Kerry incontrerà nei prossimi giorni il presidente palestinese Abu Mazen e il premier israeliano Benyamin Netayahu.
Il segretario di stato Usa, che deve incontrare alla fine della settimana il capo del governo israeliano Netanyahou a Berlino e il presidente palestinese Abu Mazen in Giordania, vuole concordare con i due leader misure di riduzione della tensione ed ha invitato le due parti alla moderazione, per evitare che la situazione degeneri.
Kerry ha annunciato inoltre che intende incontrare in settimana in Europa i rappresentanti di Russia, Arabia Saudita, Giordania e Turchia per parlare della crisi siriana.